forme di piramide

Est modus in rebus

Piccoli abusi crescono

Nell’ingresso di un condominio, a Corralejo di Fuerteventura, isola canaria spagnola è stato vietato dalla Comunità di lasciare le biciclette .Un cartello evidenzia tale divieto e ne spiega le ragioni.

Per evitare che le pareti siano insudiciate dall’indirivieni di bici maldestramente portate su e giù per le scale, era stato deciso di mettere tre listelli di legno a protezione, lungo le due rampe. Realizzazione antiestetica ma funzionante.

Nonostante il divieto, c’era chi lasciava la bici. Quando una, a volte due, altre volte di più, fino a cinque. L’ingresso cominciava a somigliare ad un negozio di bici di seconda mano.

La presidente della Comunità, che abita nello stabile, inviava e mail ai proprietari perchè si attenessero alla regola deliberata dall’assemblea. Niente da fare.

Il numero delle bici lasciate nel piccolo atrio ormai non consentiva all’incaricata delle pulizie di far bene il suo lavoro la quale, allora, chiama la presidente che le risponde di mettere le bici sulla strada, come era stato avvertito. Così viene fatto, sia pure molto tardivamente .

Ora, forse, le bici verranno portate direttamente negli appartamenti, se nel frattempo quelle lasciate per la strada non siano sparite. Il troppo storpia, ma non sarebbe stato meglio osservare la decisione presa dalla Comunità?

Energia petrolio e flussi di capitali

L‘economia mondiale per svilupparsi ha bisogno di sempre maggior energia; il petrolio è la primaria fonte ma si trova abbondante solo in alcune zone del pianeta.

La domanda cresce, la produzione pure e la ricerca si allarga ad altri paesi e in aree marine ed oceaniche; i flussi di capitali verso i paesi produttori sono immensi, permetterebbero il benessere delle popolazioni ma i fondi permangono spesso nelle mani di élites ingorde e le economie di quei paesi crescono a rilento e sotto la dipendenza petrolifera.

L’economia mondiale rallenta; i paesi già più sviluppati cercano fonti alternative di energia e sviluppano nuove tecnologie, comprese quelle di estrazione del petrolio.

Ragioni di geopolitica e sovrabbondanza di risorse fanno cadere il prezzo del petrolio a 26 euro al barile, a livelli del 2002 .

Le conseguenze sono l’emarginazione spinta di quei paesi imprevidenti e ingordi, la crescita delle tensioni sociali, il differimento “sine die” dei programmi di riconversione economica e la crescita del liderismo mondiale, suggestivo per pochi, ma carico di potenziali conflittualità fra gli Stati.

Ragioni economiche od eccessi?

A ben riflettere, erano ragioni economiche ineludibili quelle che avevano fatto esplodere il prezzo del petrolio oltre i 140 euro al barile?

E solo la raggiunta insopportabilità di quei carichi energetici aveva spinto a nuove soluzioni ?Ad ogni modo, eccessi che inducono reazioni, anch’esse a volte eccessive.

Allerte sanitarie e azioni di contrasto

In Brasile si è moltiplicata la presenza di una zanzara, l’Aedes Egypti, cosiddetta zika, di origine africana che, oltre a procurare la già nota malattia della dengue, sembra sia capace di indurre microcefalie nel feto.

Il contagio virale fra umani può avvenire per via salivare , sanguigna e spermatica .

L’allerta è stata data in 20 paesi dell’America latina ove si consiglia alle donne di non avere rapporti sessuali, se non protetti, di astenersi per almeno due anni dal concepire, di proteggersi con ogni sorta di repellenti.

La situazione allarma il sistema sanitario mondiale. Si cerca di sviluppare un vaccino contro la diffusione della malattia. Intanto sembra che siano già migliaia le donne incinte a rischio di sviluppare feti malformati.

In alcuni paesi, di prevalente religione cattolica, gli aborti sono proibiti, nonostante la malformazione testata, a meno che il feto nasca anencefalo.

Gli esponenti del pensiero cattolico più influenti, contrari all’aborto, indicano una condotta rassegnata da seguire, quasi un carico naturale a fronte del quale il dovere della madre è in sintonia con una sorte di legge divina.

Viene segnalato che crescono gli aborti clandestini e che spesso i padri abbandonano le madri perchè respingono il doversi assumere responsabilità di figli tanto malformati.

Al finale di questa nuova epidemia ci saranno poveri esseri incapaci di vivere autonomamente a meno che…

Libertà di scelte

Chiaro, a meno che prontamente non si permetta alle donne una libera e consapevole scelta; verosimilmente diretta all’aborto.

Che fare, di diverso, quando le conseguenze di una puntura possono essere così devastatrici? Ci ricordiamo dei danni indotti dalla talidomide nei feti, nella seconda metà del secolo scorso? E’ da accettare che nei feti si sviluppino microcefalie, oltre limiti che non farebbero distinguere il nascituro da un animale, cosiddetto inferiore, per capacità cognitiva e di autocoscienza?

Conflitti e pericoli crescenti

Le interminabili guerre in diverse parti del pianeta, ed oggi in special modo, in certe regioni dell’Africa e del medio Oriente, hanno come conseguenze nefaste la carneficina di popolazioni inermi e l’abbandono collettivo di interi territori.

La migrazione verso altri paesi confinanti e verso l’Europa è incessante e si incrementa ogni giorno. E’ una orrenda cambiale delle guerre; ma ben si sa, la produzione e il commercio delle armi è il miglior business del mondo.

Non è venuto il momento di gridare a gran voce, nelle istituzioni e nelle piazze che è il momento di fermarsi, di produrre per il benessere e non per la distruzione del pianeta e dell’umanità?

La Corea del nord è considerata un pericolo perchè sperimenta armi nucleari e missili, gabellati come satelliti da uno Stato totalitario, ma le democrazie dei paesi più ricchi fanno affari d’oro con la produzione e la fornitura di armamenti sempre più potenti e avanzati in tecnologia.

Riflessioni domande e iniziative

Il sistema economico mondiale esige l’impiego di capitali ingenti, specie se si tratta di progetti coinvolgenti attività di impatto globale.

Le multinazionali di impresa e di capitali sono la cifra del nostro tempo; ma oggi l’estrema concentrazione in sistemi elitari della finanza mondiale compromette e unidireziona l’economia del mondo; in sostanza, l’intera umanità sembra soggiacere a regole di altri, quasi esseri estranei.

Domandiamoci se sia ancora possibile una diversa economia e lavoriamoci sopra; abbiamo idee, coraggio e volontà per contrastare l’attuale sistema che appare fallimentare in in tanti settori?

La popolazione mondiale ha superato i 7 miliardi di individui dei quali oltre la metà concentrati in città, alcune di esse megalopoli senza confini, immerse negli inquinamenti di ogni tipo.

All’inizio del secolo scorso l’Africa contava 100 milioni di abitanti ed ora ne annovera 1200; la Cina consente che le famiglie abbiano 2 figli; ogni anno ci saranno 20 milioni di nati in più. L’India ha superato da tempo 1 miliardo di abitanti e continua a crescere senza limitazioni di sorta.


La vecchia Europa, essendo vecchia, partorisce pochi nati; la popolazione però cresce con l’immigrazione, che si vuole contenere e controllare per i supposti motivi che conosciamo.
Senza essere neo malthusiani, ci rendiamo già conto che sarebbe bene evitare la moltiplicazione della nostra specie su questo pianeta ormai piccolo e così denso di problematiche, ancorchè capace di essere nel futuro un luogo attrattivo di miglior esistenza, con l’impegno e la corresponsabilità .
Un bambino di anni passati aspetta con ansia di salire su una Topolino nuova per fare un giro in automobile col suo babbo; ci vogliono salire pure la mamma, la nonna e la sorella. Quando anche altri si propongono, il bambino dice a voce alta che no, non possono salire, “siamo toppi”.

Il bambino sapeva contare, gli adulti no!

Est modus in rebus.

8 febbraio 2016

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